UN PREZIOSO SCRIGNO D’ARTE

UN PREZIOSO SCRIGNO D’ARTE

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Descrizione

Un prezioso scrigno d’arte

Cosa può contenere un prezioso scrigno d’arte? Se lo definisco prezioso ci sarà pure una ragione e dentro, sicuramente racchiudo gioielli. Sì, opere della mia vocazione letteraria e aggiungo, anche musicale. 

Ho pensato di unire in un unici pacchetto ben quattro delle mie pubblicazioni e voglio offrirvele tutte assieme perché abbiate nella libreria del vostro cuore il ricordo della mia silente presenza in questo caotico tempo, pregno di ossesso rumoreggiare di tecnologie elevate a potenza da esaspero.

Qui sotto vi presento i quattro gioielli che lo scrigno d’arte contiene, gioielli che altrimenti potete fare vostri uno per volta, piuttosto che appropriarvi dello scrigno, andando ai link dedicati ad ogni singola opera.

Allora incomincio a presentarveli.

L’UOMO DEL MARCIAPIEDE -Romanzo-

LE MIE RAGIONI

L'uomo del marciapiede
L’uomo del marciapiede

Non potevo fare diversamente, altrimenti vi avrei presentato un romanzo amorfo, noioso, limitato al racconto di una disavventura da vittima di un banditismo sardo che io per certi versi definisco “occasionale”, mentre fa parte di un agire ai limiti della legalità, ai margini estremi della tolleranza, là dove neppure la Legge può intervenire. Ed è così che ho trascorso oltre un trentennio di vita sotto minaccia di morte. 

IL SILENZIO

Tacere! Mi è stato imposto di non divulgare l’atto criminale subito. L’ho fatto, per quanto mi è stato possibile, ma in un paesino, si sa, le voci corrono in un sottofondo di cori fuoriuscenti da ritrovi di gente avvezza a far bagni di birra, o di vini e a parlare di me e dell’accaduto è il vento, che diffonde in ogni dove lo sgraziato vociare degli alticci, sino agli orecchi dei persecutori. Allora accadono fatti strani, tipo furto di ben due auto, tentativo di furto di un furgone con danneggiamento, una terza auto resa inservibile, minacce verbali in assenza di testimoni, foratura di gomme e segni di varia natura. Il tutto, appunto nel trentennio.

Insomma, vi chiederete: “Di che si tratta?”.  Di un’azienda dal fatturato notevole sottratta con l’inganno. Correva l’anno 1986. Oggi l’azienda esiste ancora, retta dai figli del capobanda e non escludo l’ipotesi che gli ultimi atti intimidatori siano il frutto di almeno uno di essi. Okay, allora tacqui, oggi non ha più senso ed ho rotto il silenzio con il mio romanzo ” L’uomo del marciapiede “.

IL VIAGGIO

Sono andato giù per valli e su per monti, ho cavalcato il vento, ho attraversato deserti, ho visto le fattezze del niente, ho visitato gl’inferi, ho rimesso piede sulla superficie della terra, bagnata dal sole; ho chiamato a raccolta diversi personaggi  evocandoli dalle loro dimore antiche e hanno vissuto con me o meglio, mi hanno letteralmente coinvolto nelle storie di cui si sono fatti i conduttori.

Già, perché quei personaggi non sono mica dei pivellini, sono addirittura famosi; di loro dopo secoli e millenni, se ne parla ancora, e come. Forse per questo si sono sentiti in diritto di sottomettermi al loro pensiero. Del resto chi sono io per loro? un poetucolo da strapazzo, dunque nessuno. Peccato che quel nessuno non abbia gradito quell’ammutinamento e così tutti, alla fine sono rientrati nei loro ranghi.

E’ un romanzo avvincente, chiuso in 332 pagine, probabilmente tascabile, ammesso che giacche e cappotti siano dotati di tasche grandi, altrimenti non ci sta.

L’UOMO DEL MARCIAPIEDE

Chi sarà mai l’uomo del marciapiede? Pensate che sia io? No! lo giuro. Però state certi che qui non ve lo dico. Per scoprirlo dovete leggere il libro e alla fine saprete chi egli sia.

E’ strano il fatto che io sia riuscito a mettere sullo stesso binario racconti antichi, tragedie private e pubbliche vergogne, insieme a fatti che mi hanno visto vittima di una banda di delinquenti sardi che ha cambiato il corso della mia vita.

Un prezioso scrigno d’arte nel quale ho riposto

1825 GIORNI e CHIODI DI GHIACCIO

Sono due voluminose raccolte di poesie che ho scritto nel tempo, esattamente dal 1982 al 2010, selezionate quando decisi di incominciare a pubblicarle.

Liriche poetiche

“CHIODI DI GHIACCIO” 

raccoglie le poesie scritte sino al 2004. 146 pagine per 96 liriche.

Chiodi di ghiaccio

Io, sofferente, in questa perenne veglia, odo le grida che echeggiano nell’aria, provenienti da ogni dove; le raccolgo ad una ad una, attento a non tradire il pianto dello sfogo, per porle davanti a Dio insieme alle lacrime dei poveri, che dalla terra gridano vendetta, nella giustizia, per ottenere un tozzo di pane.

Ed è con questo spirito, che oso parlare per bocca di un fiore di campo oppresso dal vento furente della tempesta, quando urlano a gran voce i folli:

A morte, a morte i fiori! Falciate la Vita, uccidete l’Amore!

Mentre un fiore nascosto si chiede:

Perché?

“1825 GIORNI”

-esattamente cinque anni- raccoglie poesie che ho definito in “Arte Povera”, giacché parole come un quadro d’autore sconosciuto. 200 pagine per 149 liriche.

Milleottocentoventicinque giorni

un prezioso scrigno d'arteQuando la poesia si fa veicolo di denuncia, diviene uno strumento capace di risvegliare le coscienze assopite di una umanità dormiente. Mentre tutto va in rovina, la politica, “padrona”, si appropria di ogni cosa, persino della libertà individuale.

Molti sono i libri che denunciano il malaffare, la corruzione, ma spesso sono libri di comodo, fatti per essere venduti a milioni, ma che nulla producono, se non ricchezza di Case Editrici compiacenti.

Il mio libro non ha etichetta, ma è il prodotto di un uomo che ha vissuto le storie più incredibili sul pianeta terra. Tali, da fargli scrivere una moltitudine di parole: Versi incredibilmente poetici, anche quando mandano letteralmente in tilt la struttura, il ritmo, l’assonanza, per creare movimenti e pulsi di una sonorità sorprendente.

DUECENTO PAGINE DI POESIA che ti faranno riscoprire che: “IN POESIA SI PUO'”. Si può dire tutto, senza decadere nel qualunquismo di un verso fine solo a sé stesso.

Un romanzo, non un libro di poesie. Un romanzo in versi.

E poi c’è il mio regalo

Un prezioso scrigno d’arte che ti riserva anche il mio omaggio musicale. si chiama

RACCONTAMI

Raccontami, album in versione CDDieci canzoni che ho composto tra il 2019 e il 2022. Sono storie di vita, quella vera, quella che la gente comune vive quotidianamente affrontando le diverse vicissitudini, spesso complicate.  Vi lascio solo i titoli:

ANIMA NUDA – COME UN’OMBRA – FANTASTICA – FUTURA – LA FUGA DI ROSA – NERO AMARO – ROSANERA – SAMBENE – COME OMBRE – LA NOTTE.

Che ne dite? ne vale la pena? Io penso di sì, ma lascio a voi, in libertà di pensiero, la decisione di fare vostro questo prezioso scrigno d’arte.

(N:B: nel prezzo è compreso il costo della spedizione. Essa avviene mediante “Poste Italiane”)

 

Un prezioso scrigno d’arte

Informazioni aggiuntive

SCRIGNO D'ARTE

Quattro opere dell'autore Giovanni Nachira

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