FASCINO NASCOSTO TRA MUSICA E POESIA

A gentile richiesta di un Poeta e Musicista, pubblico del materiale che lo stesso mi ha inviato per e-mail.

  1. La foto di uno spartito musicale
  2. Una breve presentazione e 3 brani poetici

L’artista è FABIO STRINATI che scrive:

Unire la musica con la poesia è un procedimento che mi ha sempre affascinato. Un’ unione che nasce da uno studio attento per le particolarità, per tutto ciò che è minuzioso e perfettamente nascosto. Inoltre, raggiungere determinate sonorità è per me come toccare luoghi sfiorandoli con un dito, oppure, attraversarli dentro con fervida curiosità senza lasciare nulla al caso. Angoli di parole, tele di note che si sovrappongono tracciando immagini lungo un percorso chiamato infinità d’arte.

INEDITI

Che dire? L’artista che pubblica io non lo conosco. Eppure mi suggerisce un bisogno di meditazione. Ma lo faccio in privato, scrutando nel significato profondo delle parole dei suoi versi, intrise di tristezza per una condizione disumana in cui l’uomo sta, descritta nella sua Poesia “Nella strada”.

 

Immagini di luoghi forse a lui cari, in “Cartolina da Firenze” e “Cartolina da Udine”. Ma sono pennellate di colore, nei ricordi suoi, solo suoi, chiusi nella mente che s’è fatto cuore.

 

FASCINO NASCOSTO TRA MUSICA E POESIA

Angoli di parole, tele di note

Che cosa rappresenti questa musica, lasciamo sia l’autore a dircelo. Magari avrà piacere di comunicare anche a noi le sue impressioni da pentagramma. 

Per voi lettori -ma anche per me-, invito Fabio a commentare qui. Se ha suscitato la mia curiosità, di certo ha da spiegare tanto. Infatti, il suo modo di scrivere dichiara spudoratamente un vissuto forte, forse avverso, però mai negato. Una vita lunga, immagino, fatta di esperienza. Esaudirà Fabio questa richiesta che faccio a nome dei miei lettori? Ma si, ci conto.

 

( FASCINO NASCOSTO TRA MUSICA E POESIA )

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Di Gianni Nachira

E' presto detto: Da lavoratore, una volta raggiunta la pensione, sono riuscito a prendere in mano il sacco dove per anni sono state rinchiuse le mie passioni in campo artistico. Non è stato facile, perché l'età e l'impossibilità di farlo a tempo debito hanno parlato chiaro: "NON PUOI". Al ché io ho risposto: "Ma davvero?" Allora mi sono cimentato a fare teatro, a fare musica. FARE, CREARE, senza mollare e nonostante le difficoltà che la vita ancora oggi mi pone ad ostacolo, proseguo imperterrito sfidando il fato che da quasi sessant'anni mi assegna una sorte avversa. In questo mio sito ho messo insieme una parte di me e continuerò a farlo perché rimanga traccia di una storia di vita forse banale, ma comune a molti.

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